Belli di papà
Durata
100
Formato
Regista
Vincenzo (Diego Abatantuono), imprenditore pugliese che ha raggiunto il successo a Milano, è vedovo da qualche anno e i suoi tre figli sono cresciuti senza di lui. Vissuti nel lusso e scansafatiche di professione, i ragazzi non hanno mai avuto bisogno di lavorare per vivere e Vincenzo decide di fargli provare un'esperienza formativa: inscena il fallimento della sua azienda per costringerli a rimboccarsi le maniche.
Scritto dal regista Guido Chiesa con Giovanni Bognetti, una commedia che ha nel soggetto il suo (unico?) punto di forza. Caruccia l'idea di ribaltare i ruoli tra padre imprenditore e figli viziati (sono quest'ultimi che si troveranno a dover mantenere il genitore), ma Belli di papà è tutto qui. A dir poco carente il ritmo, mentre la regia non regala alcun guizzo e punta sempre all'inquadratura più sicura, scontata e scolastica. Come se non bastasse, sono diverse le battute volgari e gli stereotipi messi in campo. Da dimenticare: si poteva e si doveva fare di meglio.
Scritto dal regista Guido Chiesa con Giovanni Bognetti, una commedia che ha nel soggetto il suo (unico?) punto di forza. Caruccia l'idea di ribaltare i ruoli tra padre imprenditore e figli viziati (sono quest'ultimi che si troveranno a dover mantenere il genitore), ma Belli di papà è tutto qui. A dir poco carente il ritmo, mentre la regia non regala alcun guizzo e punta sempre all'inquadratura più sicura, scontata e scolastica. Come se non bastasse, sono diverse le battute volgari e gli stereotipi messi in campo. Da dimenticare: si poteva e si doveva fare di meglio.