Cursed – Il maleficio
Cursed
Durata
97
Formato
Regista
Ellie (Christina Ricci) e il fratello adolescente Jimmy (Jesse Eisenberg), coinvolti nottetempo in uno strano incidente stradale, vengono aggrediti da una bestia simile a un gigantesco e mostruoso lupo. Scopriranno di essere stati colpiti dalla maledizione della licantropia e di avere grandi poteri, ma correranno gravi pericoli.
Wes Craven, abbandonati momentaneamente il coltelli affilati della saga di Scream, tenta un'incursione nell'ambito di un tema orrorifico classico, la licantropia. Dati i termini di riferimento più stretti (entrambi risalenti al 1981), Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis e L'ululato di Joe Dante, il paragone risulta ancor più impietoso: un prodotto piatto, prevedibile e presuntuosetto, che risulta scadente sotto ogni punto di vista, dando il peggio nell'ambito della commedia pseudo-adolescenziale. Un cortocircuito di citazioni, che non coinvolge e che conferma la discontinuità del regista statunitense, qui più occupato a strizzare l'occhio ai fan del genere piuttosto che a cercare una propria via espressiva. Discutibili effetti speciali del pluripremiato Rick Baker il quale, abusando della computer grafica, realizza una creatura licantropo assai poco credibile. Sceneggiatura di Kevin Williamson. Cameo di Scott Baio (se stesso), star della serie televisiva Happy Days (1974-1984).
Wes Craven, abbandonati momentaneamente il coltelli affilati della saga di Scream, tenta un'incursione nell'ambito di un tema orrorifico classico, la licantropia. Dati i termini di riferimento più stretti (entrambi risalenti al 1981), Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis e L'ululato di Joe Dante, il paragone risulta ancor più impietoso: un prodotto piatto, prevedibile e presuntuosetto, che risulta scadente sotto ogni punto di vista, dando il peggio nell'ambito della commedia pseudo-adolescenziale. Un cortocircuito di citazioni, che non coinvolge e che conferma la discontinuità del regista statunitense, qui più occupato a strizzare l'occhio ai fan del genere piuttosto che a cercare una propria via espressiva. Discutibili effetti speciali del pluripremiato Rick Baker il quale, abusando della computer grafica, realizza una creatura licantropo assai poco credibile. Sceneggiatura di Kevin Williamson. Cameo di Scott Baio (se stesso), star della serie televisiva Happy Days (1974-1984).