Infanzia di Alejandro (Jeremías Herskovits) a Tocopilla, Cile, con una madre dolce e canterina (Pamela Flores) che incarna il magico femminino e un padre (Brontis Jodorowsky) autoritario e adoratore di Stalin che pianifica di uccidere il presidente Ibáñez (Bastian Bodenhofer).

Racconto di formazione à la Jodorowsky che torna a girare ventitré anni dopo Il ladro dell'arcobaleno (1990) raccontando a suo modo l'infanzia cilena e il particolare rapporto con la sua famiglia. I caratteri stilistici che contraddistinguono l'autore sono presenti in ogni sequenza, con un'abbondanza, a volte un po' invasiva, di surrealismo mistico, così come le tipiche figure grottesche (personaggi circensi e deformi in primis) che hanno caratterizzato tutta la sua filmografia. Diverse ridondanze e l'ingombrante presenza dell'autore stesso, in forma di personaggio narrante che si confronta con il proprio sé bambino, rendono la narrazione spesso faticosa, senza però intaccare la buona tenuta stilistica. Per accentuare ancora di più l'aspetto autobiografico, nel cast sono presenti diversi parenti del regista, tra cui il figlio Brontis che veste i panni di Jaime. Un'opera senile che ricalca i fulgidi modelli del passato, con l'intenzione di compiere un bilancio artistico ed esistenziale senza, ovviamente, la grinta e l'anarchica aggressività dei tempi d'oro. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica