Dog Soldiers
Dog Soldiers
Durata
105
Formato
Regista
Un plotone di soldati scozzesi, tra cui è presente Cooper (Kevin McKidd), rifiutato poco prima dallo Special Air Service, viene mandato nei boschi per un'esercitazione proprio contro la SAS e il suo spietato capitano Ryam (Liam Cunnigham). Ma ben presto i soldati vengono decimati, il capitano Ryan ritrovato in fin di vita ed è chiaro che un branco di famelici lupi mannari si aggira per le foreste.
Horroraccio fracassone e malfatto diretto da Neil Marshall (conosciuto per il raffinato e intelligente The Descent, 2005) che contamina il war-movie con il soprannaturale, alternando alle traversie tra soldati di diversi gradi e battaglioni i furibondi attacchi dei licantropi. Noiosissimo e ridondante nella sequenza interminabile di attacchi, uno identico all'altro, dei mostri ai militari, viene ulteriormente penalizzato da effetti speciali ridicoli. I luponi non sono altro che brutte maschere amatoriali che di licantropesco hanno ben poco e le trasformazioni non vengono mai mostrate: pensare a Un lupo mannaro americano a Londra del 1981 e allo straordinario lavoro fatto da Rick Baker fa venire male al cuore. Capace a tratti di sfiorare il ridicolo (i soldati che passano dallo scarico del WC per salvarsi) e senza un solo guizzo: persino la deriva splatter è piatta e totalmente priva di senso. Finale stucchevole e una sola, debolissima, punta di ironia (il giornale che titola: «Werewolves ate my platoon»).
Horroraccio fracassone e malfatto diretto da Neil Marshall (conosciuto per il raffinato e intelligente The Descent, 2005) che contamina il war-movie con il soprannaturale, alternando alle traversie tra soldati di diversi gradi e battaglioni i furibondi attacchi dei licantropi. Noiosissimo e ridondante nella sequenza interminabile di attacchi, uno identico all'altro, dei mostri ai militari, viene ulteriormente penalizzato da effetti speciali ridicoli. I luponi non sono altro che brutte maschere amatoriali che di licantropesco hanno ben poco e le trasformazioni non vengono mai mostrate: pensare a Un lupo mannaro americano a Londra del 1981 e allo straordinario lavoro fatto da Rick Baker fa venire male al cuore. Capace a tratti di sfiorare il ridicolo (i soldati che passano dallo scarico del WC per salvarsi) e senza un solo guizzo: persino la deriva splatter è piatta e totalmente priva di senso. Finale stucchevole e una sola, debolissima, punta di ironia (il giornale che titola: «Werewolves ate my platoon»).