
La signora ammazzatutti
Serial Mom
Durata
95
Formato
Regista
Beverly Suthpin (Kathleen Turner) è una gloriosa mamma americana: perfetta genitrice, padrona di casa modello, è talmente ordinata che non può non eliminare fisicamente tutti coloro che disturbano la sua esistenza esemplare.
Acidula commedia con una luminosa Kathleen Turner che, nonostante il talento, difficilmente sarebbe riuscita a ottenere ruoli altrettanto importanti negli anni a venire. La signora ammazzatutti è, per il dissacrante e scomodo autore John Waters, una discreta possibilità di esercitare la sua riconosciuta vena caustica nei confronti del perbenismo e delle convenzioni americane, dissodati dall'interno proprio da chi ne dovrebbe portare i vessilli. Colpisce, ancora una volta nel cinema del regista, l'ambientazione nei suburbs di Baltimora, sua città d'origine, coacervo inimitabile di infamie e contraddizioni. Audace ma egualmente convenzionale, è un'opera gradevole e a suo modo coraggiosa, retta interamente dalle solide spalle della sua protagonista e dalla vivace struttura filosofica del suo autore. Da antologia l'uccisione di Mrs. Jenson, vicina di casa di Beverly interpretata da Patsy Grady Abrams, rea di non riavvolgere le videocassette dopo la visione e colpita selvaggiamente con un cosciotto d'agnello. Finale impietoso, ma estremamente efficace. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes.
Acidula commedia con una luminosa Kathleen Turner che, nonostante il talento, difficilmente sarebbe riuscita a ottenere ruoli altrettanto importanti negli anni a venire. La signora ammazzatutti è, per il dissacrante e scomodo autore John Waters, una discreta possibilità di esercitare la sua riconosciuta vena caustica nei confronti del perbenismo e delle convenzioni americane, dissodati dall'interno proprio da chi ne dovrebbe portare i vessilli. Colpisce, ancora una volta nel cinema del regista, l'ambientazione nei suburbs di Baltimora, sua città d'origine, coacervo inimitabile di infamie e contraddizioni. Audace ma egualmente convenzionale, è un'opera gradevole e a suo modo coraggiosa, retta interamente dalle solide spalle della sua protagonista e dalla vivace struttura filosofica del suo autore. Da antologia l'uccisione di Mrs. Jenson, vicina di casa di Beverly interpretata da Patsy Grady Abrams, rea di non riavvolgere le videocassette dopo la visione e colpita selvaggiamente con un cosciotto d'agnello. Finale impietoso, ma estremamente efficace. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes.