Doppia personalità
Raising Cain
Durata
102
Formato
Regista
Un rispettato psicologo dell'infanzia (John Lithgow) ha un bizzarro e morboso interesse nei confronti della propria figlia: la cosa desta più di un sospetto nell'attraente mogliettina adultera e sviluppa nell'uomo un crescente disturbo dissociativo dell'identità.
Si tratta di un ulteriore film di De Palma eccessivamente derivativo, a immagine e somiglianza dei thriller di Alfred Hitchcock, che non aggiunge molto alla filmografia del regista (anche autore della sceneggiatura) se non una nuova pratica d'esercizio compilativo e calligrafico. La forma funziona ma i contenuti sono carenti; l'inizio è efficace ma la parte centrale arranca tra schematismi e colpi di scena abbastanza telefonati, tanto che alla conclusione si arriva col fiato corto. A margine, tuttavia, va segnalata l'intensa performance di John Lithgow, alla sua terza collaborazione con De Palma dopo Obsession – Complesso di colpa (1975) e Blow Out (1981), che qui vive con intelligenza e appropriata tensione del corpo un ruolo per nulla semplice e facilmente incline a trasformarsi in una macchietta. Buona la colonna sonora firmata da Pino Donaggio.
Si tratta di un ulteriore film di De Palma eccessivamente derivativo, a immagine e somiglianza dei thriller di Alfred Hitchcock, che non aggiunge molto alla filmografia del regista (anche autore della sceneggiatura) se non una nuova pratica d'esercizio compilativo e calligrafico. La forma funziona ma i contenuti sono carenti; l'inizio è efficace ma la parte centrale arranca tra schematismi e colpi di scena abbastanza telefonati, tanto che alla conclusione si arriva col fiato corto. A margine, tuttavia, va segnalata l'intensa performance di John Lithgow, alla sua terza collaborazione con De Palma dopo Obsession – Complesso di colpa (1975) e Blow Out (1981), che qui vive con intelligenza e appropriata tensione del corpo un ruolo per nulla semplice e facilmente incline a trasformarsi in una macchietta. Buona la colonna sonora firmata da Pino Donaggio.