Essi vivono
They Live
Durata
93
Formato
Regista
Un giovane operaio edile (Roddy Piper), da poco trasferitosi in città, scopre, attraverso l'uso di particolari occhiali da sole, che gli alieni hanno invaso la Terra e controllano gli esseri umani usando messaggi subliminali veicolati dalla tv e dalla stampa.
Liberamente ispirato al racconto Eight O'clock in the Morning (1963) di Ray Nelson, Essi vivono è un film smaccatamente politico, veicolo di una critica feroce che John Carpenter muove verso la situazione socio-culturale americana di fine anni Ottanta, raccontando quell'apparente benessere che non fece altro che creare disparità tra ricchi e poveri. La metafora è notevole, il contenuto fin troppo didascalico: la regia non riesce a funzionalizzare fino in fondo la tesi di base, mostrando qualche incoerenza di troppo. A causa dell'irrisorio budget con cui è stata prodotta, la pellicola vanta alcune scelte di casting piuttosto curiose: a interpretare l'ennesimo “eroe” carpenteriano fu scelto infatti l'ex wrestler professionista Roddy Piper, protagonista, insieme a Keith David (Frank), di una delle scazzottate più lunghe mai realizzate per il grande schermo.
Liberamente ispirato al racconto Eight O'clock in the Morning (1963) di Ray Nelson, Essi vivono è un film smaccatamente politico, veicolo di una critica feroce che John Carpenter muove verso la situazione socio-culturale americana di fine anni Ottanta, raccontando quell'apparente benessere che non fece altro che creare disparità tra ricchi e poveri. La metafora è notevole, il contenuto fin troppo didascalico: la regia non riesce a funzionalizzare fino in fondo la tesi di base, mostrando qualche incoerenza di troppo. A causa dell'irrisorio budget con cui è stata prodotta, la pellicola vanta alcune scelte di casting piuttosto curiose: a interpretare l'ennesimo “eroe” carpenteriano fu scelto infatti l'ex wrestler professionista Roddy Piper, protagonista, insieme a Keith David (Frank), di una delle scazzottate più lunghe mai realizzate per il grande schermo.