Il signore del male
Prince of Darkness
Durata
102
Formato
Regista
Nel sotterraneo di una chiesa abbandonata di Los Angeles, viene ritrovato un misterioso cilindro contenente un liquido verde: apparentemente l'essenza della pura malvagità. Un gruppo di fisici, capitanato dal professor Birack (Victor Wong), viene inviato sul luogo per studiare il contenuto del cilindro ed evitare la fuoriuscita del liquido che potrebbe causare la fine del mondo.
Dietro l'apparente semplicità di un horror dal respiro apocalittico, John Carpenter pone le basi per un film personalissimo in cui, ai consueti elementi ricorrenti nella sua filmografia, si unisce un peculiare interesse alla fisica quantistica. Ambizioni pindariche per una riflessione in bilico tra filosofia e insondabili dogmi cattolici, con tutte le contraddizioni del caso: lo sviluppo non è sempre cristallino, ma Il Signore del male si rivela efficace nel mettere a confronto scienza e religione, proponendo, all'interno di una sceneggiatura che si dipana come il più classico prodotto di genere, teorie sull'eterno confronto tra la necessità della prova analitica e l'inamovibilità dell'atto di fede. Almeno due le sequenze da antologia: l'agghiacciante risveglio della posseduta Kelly (interpretata da Susan Blanchard) e l'ambiguo, disturbante finale. Profondissimo e da non sottovalutare.
Dietro l'apparente semplicità di un horror dal respiro apocalittico, John Carpenter pone le basi per un film personalissimo in cui, ai consueti elementi ricorrenti nella sua filmografia, si unisce un peculiare interesse alla fisica quantistica. Ambizioni pindariche per una riflessione in bilico tra filosofia e insondabili dogmi cattolici, con tutte le contraddizioni del caso: lo sviluppo non è sempre cristallino, ma Il Signore del male si rivela efficace nel mettere a confronto scienza e religione, proponendo, all'interno di una sceneggiatura che si dipana come il più classico prodotto di genere, teorie sull'eterno confronto tra la necessità della prova analitica e l'inamovibilità dell'atto di fede. Almeno due le sequenze da antologia: l'agghiacciante risveglio della posseduta Kelly (interpretata da Susan Blanchard) e l'ambiguo, disturbante finale. Profondissimo e da non sottovalutare.