Following
Following
Durata
69
Formato
Regista
Uno scrittore in cerca d'ispirazione (Jeremy Theobald) pedina morbosamente le persone pur di raccogliere materiale interessante, fino a quando nella sua esistenza irrompe un delinquente specializzato in furti (Alex Haw).
Con un budget irrisorio e una manciata di idee vincenti da sviluppare, il britannico Christopher Nolan (classe 1970) si è imposto fin dal suo lungometraggio d'esordio come un autore capace di plasmare la materia filmica attraverso un personale processo antinarrativo denso di fascino e suggestione in grado di raccogliere le istanze postmoderne meno convenzionali. Piccolo cult indipendente (ri)scoperto (almeno in Italia) solo dopo i successi posteriori firmati da Nolan, Following racchiude già il germe della poetica di un regista che ama confrontarsi con il paradosso, la parossistica frammentarietà dell'esistenza, l'angoscia metafisica. La destrutturazione di una vicenda contorta ma sempre accattivante procede per piccoli blocchi narrativi che tendono a comporre un più ampio e imperscrutabile scenario che sembra rimandare alle inquietanti atmosfere di Eraserhead (1977) di David Lynch. Suggestivo bianconero in 16mm dello stesso Nolan, autore anche della sceneggiatura. Il talento c'è e si vede.