
L'importante è amare
L'important c'est d'aimer
Durata
109
Formato
Regista
Il fotografo Servais (Fabio Testi) incontra l'attrice decaduta Nadine (Romy Schneider), ormai costretta alla pornografia, e se ne innamora perdutamente. Nadine è divisa tra il marito Jacques (Jacques Dutronc) e il crescente amore per Servais, il quale, nel frattempo, l'aiuta finanziando per lei una rappresentazione teatrale ispirata al Riccardo III di Shakespeare.
La prima produzione di Żuławski fuori dalla natìa Polonia è un film malsano ed eccessivo, che mostra l'amore come un qualcosa di negativo, malvagio, malato e totalmente folle. Il regista porta avanti le sue idee con indubbia forza visiva, ma le riflessioni portate avanti non son troppo originali e si sente un certo autocompiacimento. Il risultato è un'opera senza mezze misure, da prendere o lasciare, cervellotica e raramente appagante. Gli attori, però, sono in formissima, a partire da un ottimo Klaus Kinski.
La prima produzione di Żuławski fuori dalla natìa Polonia è un film malsano ed eccessivo, che mostra l'amore come un qualcosa di negativo, malvagio, malato e totalmente folle. Il regista porta avanti le sue idee con indubbia forza visiva, ma le riflessioni portate avanti non son troppo originali e si sente un certo autocompiacimento. Il risultato è un'opera senza mezze misure, da prendere o lasciare, cervellotica e raramente appagante. Gli attori, però, sono in formissima, a partire da un ottimo Klaus Kinski.