
Italiano medio
Durata
90
Formato
Regista
Giulio Verme (Maccio Capatonda) è sempre stato un ecologista e un ambientalista convinto. Cittadino modello, vede la sua vita crollare gradualmente: le sue battaglie servono a poco e le persone intorno a lui lo sopportano sempre meno. Eppure, potrebbe esserci un'ultima possibilità per cambiare le cose: una pastiglia in grado di alterare la sua capacità cerebrale.
Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, si è reso noto per la creazione di falsi trailer comici, capaci di ironizzare sul cinema italiano contemporaneo. Al suo esordio ufficiale dietro la macchina da presa, il regista-attore gioca su uno spunto interessante (l'uomo serio e rigoroso che si trasforma in un “italiano medio”) che non basta, però, a giustificare la durata di un lungometraggio. Ben presto il presunto sarcasmo della pellicola si trasforma in una sequela di cliché che nulla hanno da invidiare (in senso negativo) a quei film che vorrebbe prendere in giro. Un paio di momenti dotati di una buona vena grottesca si perdono in un oceano di banalità: si ride poco e il cast non fa di certo molto per migliorare le cose.
Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, si è reso noto per la creazione di falsi trailer comici, capaci di ironizzare sul cinema italiano contemporaneo. Al suo esordio ufficiale dietro la macchina da presa, il regista-attore gioca su uno spunto interessante (l'uomo serio e rigoroso che si trasforma in un “italiano medio”) che non basta, però, a giustificare la durata di un lungometraggio. Ben presto il presunto sarcasmo della pellicola si trasforma in una sequela di cliché che nulla hanno da invidiare (in senso negativo) a quei film che vorrebbe prendere in giro. Un paio di momenti dotati di una buona vena grottesca si perdono in un oceano di banalità: si ride poco e il cast non fa di certo molto per migliorare le cose.