Journey to the Shore
Kishibe no tabi
Durata
128
Formato
Regista
Mizuki (Eri Fukatsu) è vedova ormai da tre anni. Quando improvvisamente il suo amato Yusuke (Tadanobu Asano) ricompare, lei non sembra così sorpresa di vederlo ma, al contrario, gli chiede come mai ci abbia messo così tanto tempo a tornare dall'aldilà. Yusuke la porterà con sé a compiere un lungo viaggio.
Kiyoshi Kurosawa dirige un melodramma dal sapore metafisico, per certi versi simile al precedente Real (2012), ma decisamente più realistico e delicato. Il regista giapponese conferma il suo rigore geometrico nella messinscena ma, anche in questo caso, non basta a dare un senso a un'operazione più ingenua che accattivante. La narrazione si fa prolissa, confusa e sempre meno credibile col passare dei minuti, la noia prende presto il sopravvento e il risultato rimane incompiuto, inutilmente sospeso, incapace di seguire una strada coerente. Come se non bastasse, c'è spazio anche per qualche grossolano effetto visivo. Presentato nella sezione Un Certain Regard del 68° Festival di Cannes.
Kiyoshi Kurosawa dirige un melodramma dal sapore metafisico, per certi versi simile al precedente Real (2012), ma decisamente più realistico e delicato. Il regista giapponese conferma il suo rigore geometrico nella messinscena ma, anche in questo caso, non basta a dare un senso a un'operazione più ingenua che accattivante. La narrazione si fa prolissa, confusa e sempre meno credibile col passare dei minuti, la noia prende presto il sopravvento e il risultato rimane incompiuto, inutilmente sospeso, incapace di seguire una strada coerente. Come se non bastasse, c'è spazio anche per qualche grossolano effetto visivo. Presentato nella sezione Un Certain Regard del 68° Festival di Cannes.