I lunghi giorni delle aquile

1940, Seconda guerra mondiale: dopo aver conquistato la Francia, l'esercito nazista comandato da Hermann Göring (Hein Riess) prepara l'assalto all'Inghilterra con 2500 aerei. Le truppe inglesi si organizzano così per la battaglia contro i tedeschi.

Kolossal bellico dalla produzione costosa che si inserisce nel filone del cinema di guerra ad alto tasso spettacolare molto battuto negli anni '60. Un intrattenimento discretamente confezionato che racconta la celebre battaglia d'Inghilterra (10 luglio-31 ottobre 1940), dove si scontrarono l'aeronautica militare tedesca (la Luftwaffe) e la Royal Air Force (RAF) britannica. Macchinoso e per nulla innovativo nella struttura, con una lenta prima parte che getta le basi per le scene di azione, il film vale soprattutto per le plastiche riprese aeree e per la rappresentazione quasi filologica degli eventi della battaglia, con la strenua resistenza inglese contro l'avanzata nazista. Fotografia in CinemaScope di Freddie Young, musiche di Ron Goodwin.