Mondi privati
Private Worlds
Durata
84
Formato
Regista
Un ospedale psichiatrico è teatro delle vite di medici e pazienti, logorati da problemi psichici: amori nati in corsia tra i “camici bianchi”, malati e malate mentali irrequiete, ricordi del passato che tormentano tanto i dottori quanto i degenti.
Melodramma in pieno stile Hollywood anni Trenta, tra affondi eccessivi e qualche puntata nella giusta direzione. Per quanto il risultato non sia tra i migliori di Gregory La Cava, il film merita comunque un plauso per il modo in cui tratta un argomento difficile e scottante, la malattia mentale e l’istituzione psichiatrica volta a curarla, con estrema serietà. Altro elemento interessante è una certa trasversalità nelle sofferenza, tanto tra il personale medico quanto tra i pazienti: è il caso della protagonista, la psichiatra Jane Everest, interpretata da Claudette Colbert (candidata all'Oscar come miglior attrice protagonista), tormentata dal ricordo di un innamorato morto. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, il film si rivela un prodotto modesto, più interessato al disbrigo melodrammatico che alla questione civile.
Melodramma in pieno stile Hollywood anni Trenta, tra affondi eccessivi e qualche puntata nella giusta direzione. Per quanto il risultato non sia tra i migliori di Gregory La Cava, il film merita comunque un plauso per il modo in cui tratta un argomento difficile e scottante, la malattia mentale e l’istituzione psichiatrica volta a curarla, con estrema serietà. Altro elemento interessante è una certa trasversalità nelle sofferenza, tanto tra il personale medico quanto tra i pazienti: è il caso della protagonista, la psichiatra Jane Everest, interpretata da Claudette Colbert (candidata all'Oscar come miglior attrice protagonista), tormentata dal ricordo di un innamorato morto. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, il film si rivela un prodotto modesto, più interessato al disbrigo melodrammatico che alla questione civile.