My Uncle
Boku no ojisan
Durata
110
Formato
Regista
Al piccolo Yukio (Riku Onishi) viene assegnato il compito di scrivere un tema su un suo familiare: dopo alcuni tentennamenti iniziali, il ragazzino decide di usare lo zio (Ryuhei Matsuda), un professore perditempo, taccagno e mantenuto, come soggetto del suo scritto. Questa scelta spingerà i due ad avvicinarsi e a intraprendere insieme un viaggio che potrebbe cambiare le loro vite per sempre.
Tratto da un romanzo di Morio Kita, My Uncle è una commedia leggera a tinte pastello, firmata dall’esperto Nobuhiro Yamashita, che soffre terribilmente dell’eccessiva durata e di una spinta caricaturale sui personaggi superflua anche per i veri amanti di questo tipo di cinema asiatico. Lo zio, da cui il film trae il titolo, è una figura enigmatica e involontariamente comica a cui avrebbe giovato meno banalità nella caratterizzazione (gli occhialini e i gilet da professore sono difficilmente digeribili). Un’occasione in parte sprecata, soprattutto guardando al curioso rapporto nato tra i protagonisti e su cui si poteva spingere molto di più, rinunciato alla banale storia d’amore o agli sketch da accademico frustrato. Peccato. Presentato in concorso al Far East Film Festival 2017.
Tratto da un romanzo di Morio Kita, My Uncle è una commedia leggera a tinte pastello, firmata dall’esperto Nobuhiro Yamashita, che soffre terribilmente dell’eccessiva durata e di una spinta caricaturale sui personaggi superflua anche per i veri amanti di questo tipo di cinema asiatico. Lo zio, da cui il film trae il titolo, è una figura enigmatica e involontariamente comica a cui avrebbe giovato meno banalità nella caratterizzazione (gli occhialini e i gilet da professore sono difficilmente digeribili). Un’occasione in parte sprecata, soprattutto guardando al curioso rapporto nato tra i protagonisti e su cui si poteva spingere molto di più, rinunciato alla banale storia d’amore o agli sketch da accademico frustrato. Peccato. Presentato in concorso al Far East Film Festival 2017.