Operazione Goldman
Durata
90
Formato
Regista
L'agente segreto Henry Sennet (Antony Elsley) è chiamato a sventare i folli piani del criminale Rehte (Folco Lulli), il quale minaccia il mondo con un'arma laser collocata sulla luna.
Prodotto narrativamente in linea con il genere “Bond all'italiana”, molto in voga nel periodo, Operazione Goldman si rivela molto aderente all'estetica e al pensiero di Antonio Margheriti, che contamina fantascienza, spionaggio, elementi quasi horror e bellezze procaci, non lasciandosi mancare qualche cenno ironico. Se il suo protagonista è più bravo come playboy che come agente segreto e la sceneggiatura spesso perde colpi, l'insieme viene risollevato dalla vivace visionarietà del regista, che si esprime a briglia sciolta nella creazione del mondo subacqueo virato in rosso. Ma non c'è molto altro da segnalare positivamente.
Prodotto narrativamente in linea con il genere “Bond all'italiana”, molto in voga nel periodo, Operazione Goldman si rivela molto aderente all'estetica e al pensiero di Antonio Margheriti, che contamina fantascienza, spionaggio, elementi quasi horror e bellezze procaci, non lasciandosi mancare qualche cenno ironico. Se il suo protagonista è più bravo come playboy che come agente segreto e la sceneggiatura spesso perde colpi, l'insieme viene risollevato dalla vivace visionarietà del regista, che si esprime a briglia sciolta nella creazione del mondo subacqueo virato in rosso. Ma non c'è molto altro da segnalare positivamente.