Un'ora sola ti vorrei
Durata
55
Formato
Regista
La madre di Alina Marazzi, la celebre Luisa Hoepli, si è tolta la vita quando sua figlia aveva solo sette anni. Attraverso un lavoro di montaggio dei filmini di famiglia girati da suo nonno, la regista prova a ricostruire un ritratto di sua madre e a cercare di comprendere cosa la spinse a compiere un gesto così estremo.
Utilizzando solo ed esclusivamente immagini del repertorio familiare, Alina Marazzi realizza una pellicola innovativa, affascinante, coraggiosa e unica nel suo genere. In maniera sempre delicata e affettuosa, la regista rende degno omaggio alla figura materna, lasciando costantemente trapelare l'amore nei suoi confronti e la malinconia con cui ormai l'autrice ha imparato a convivere. Centrale il discorso sul potere del cinema e la magia che è capace di sprigionare: è proprio grazie ai filmini che la Marazzi non solo dona una seconda vita a sua mamma, ma riesce anche a comprenderla e a conoscerla. Anticipando di qualche anno una tendenza internazionale sempre maggiore verso i film girati con la tecnica del found footage, Un'ora sola ti vorrei segna un tassello importante per il cinema documentario italiano e mette in luce il talento di una regista che saprà confermarsi negli anni successivi. Menzione speciale al Festival di Locarno.
Utilizzando solo ed esclusivamente immagini del repertorio familiare, Alina Marazzi realizza una pellicola innovativa, affascinante, coraggiosa e unica nel suo genere. In maniera sempre delicata e affettuosa, la regista rende degno omaggio alla figura materna, lasciando costantemente trapelare l'amore nei suoi confronti e la malinconia con cui ormai l'autrice ha imparato a convivere. Centrale il discorso sul potere del cinema e la magia che è capace di sprigionare: è proprio grazie ai filmini che la Marazzi non solo dona una seconda vita a sua mamma, ma riesce anche a comprenderla e a conoscerla. Anticipando di qualche anno una tendenza internazionale sempre maggiore verso i film girati con la tecnica del found footage, Un'ora sola ti vorrei segna un tassello importante per il cinema documentario italiano e mette in luce il talento di una regista che saprà confermarsi negli anni successivi. Menzione speciale al Festival di Locarno.