Max (Valerio Mastandrea) è un ricercatore scientifico che lavora in un laboratorio scavato nel Gran Sasso. Tuttavia, poco alla volta, Max verrà sempre più emarginato dal progetto a cui si sta dedicando, arrivando a raggiungere un punto di rottura definitivo.

Dopo l'esordio non riuscito con Velocità Massima (2002), Daniele Vicari recupera il suo protagonista Valerio Mastandrea per realizzare un altro film che convince un pizzico di più. L'orizzonte degli eventi è un progetto potenzialmente interessante che però non scava a fondo quanto dovrebbe negli spunti di riflessione che propone: la pellicola prova a seguire una storia semplice, che ha il merito di mettere a confronto due mondi totalmente opposti (il sofisticato centro di ricerche fisiche e il grezzo e umile ambiente dei pascoli), relazionandoli attraverso una svolta narrativa incisiva (il Gran Sasso fa da sfondo a entrambe le realtà situate, casualmente, una al di sopra dell'altra). Il regista opta per uno stile convenzionale e sostenuto da innumerevoli cliché (il pessimismo esistenziale, i panorami bucolici, i tempi dilatati) per comunicare l'inadeguatezza del suo protagonista (un Mastandrea fuori parte nei panni di uno scienziato in crisi). Alcune sequenze sono riuscite, soprattutto in una prima parte in cui il montaggio, la musica e la fotografia sono più che funzionali a ricreare un ambiente plumbeo e soffocante dal quale scappare, ma nel complesso L'orizzonte degli eventi stenta a decollare e si lascia dimenticare troppo presto.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica