Perdutamente

Paul (John Garfield) è un giovane di umili origini con un innato talento da violinista. Un giorno incontra la ricca Helen (Joan Crawford) che, pronta a scommettere su di lui, lo aiuta a migliorarsi e a lanciarlo nel panorama musicale. I due diventano ben presto amanti, ma la loro relazione sarà tutt'altro che rosea.

Raccontando una storia a cavallo tra amore e musica, Jean Negulesco intreccia abilmente i due binari, forzando i suoi personaggi (e il suo pubblico) a scegliere una delle due strade: l'amore passionale o l'amore per la musica? Una pellicola e solida diretta con mano sicura dal regista, il quale si trova perfettamente a suo agio nel mettere in scena l'incontro/scontro tra due solitudini incapaci di relazionarsi con il mondo per via del proprio orgoglio. Traendo un gran vantaggio (soprattutto emotivamente parlando) dall'ottima colonna sonora di Franz Waxman (nominata all'Oscar), che decora al meglio le sequenze più melodrammatiche, Negulesco dimostra anche di possedere un talento cinematografico non indifferente, dirigendo al meglio e con la giusta passione i momenti più toccanti (come lo straziante finale) e scendendo poche volte a facili compromessi. Fotografia di Ernest Haller.