Quattro matrimoni e un funerale

Charles (Hugh Grant), inglese distratto e ritardatario, si trova coinvolto, insieme al suo consueto gruppo di amici, in un susseguirsi di svariati matrimoni. In ogni cerimonia incontra Carrie (Andie MacDowell), una donna americana di cui si innamora follemente e che vorrebbe assolutamente conquistare.

La delicata regia di Mike Newell al servizio di una commedia che ha ottenuto un clamoroso (quanto inaspettato) successo in patria e, successivamente, anche a livello internazionale. Frizzante, divertente e melensa al punto giusto, caratterizzata da uno humor fresco e incalzante che fa della convincente prova di Hugh Grant il proprio cavallo di battaglia. L'attore britannico, vincitore di un BAFTA e di un Golden Globe, è piacevolmente a suo agio nella sbadataggine del proprio personaggio, in pieno controllo di una spensieratezza e noncuranza ben dosate. Il merito maggiore di Mike Newell è quello di non annoiare, nonostante il film pecchi di eccessiva ridondanza e i suoi iniziali intenti satirici vengano presto meno. Il lieto fine, alquanto scontato, e vari momenti di allegra prevedibilità non rovinano eccessivamente una pellicola piacevole e rilassante, tipicamente inglese. Rowan Atkinson, all'apice della popolarità grazie alla serie TV dello stralunato Mr.Bean, interpreta Padre Gerald.