Self/less
Self/less
Durata
117
Formato
Regista
Un ricchissimo magnate malato di cancro (Ben Kingsley) si affida alle cure di un misterioso scienziato (Matthew Goode), che promette di impiantarne l'identità in un corpo sano, creato in laboratorio: a intervento compiuto, però, l'uomo comincia ad avere strane allucinazioni e scopre che il nuovo corpo apparteneva a una persona reale (Ryan Reynolds).
Contorto pasticciaccio fantascientifico-melodrammatico che aspira a costruire riflessioni etiche di un certo livello ma che si perde immediatamente, vittima delle sue molte involuzioni e inutili divagazioni, e che preferisce dare spazio a inseguimenti e sequenze action piuttosto che approfondire i ragionamenti alla base, potenzialmente interessanti, anche se poco originali. I cambi di identità di Reynolds risultano disorientanti e il finale retorico e fastidioso, che si preannuncia ben presto, non fa che affossare ulteriormente il livello già discutibile: non aiuta la pessima performance della protagonista femminile Natalie Martinez, mentre il ritmo squilibrato e discontinuo finisce per stancare presto. Del tutto trascurabile.