
Stuck
Stuck
Durata
85
Formato
Regista
La giovane infermiera Brandi (Mena Suvari), in attesa di promozione, investe Thomas Bardo (Stephen Rea), vagabondo senza lavoro né fissa dimora. Timorosa di perdere il lavoro e il proprio status sociale, negherà alla sua vittima i soccorsi, lasciandolo incastrato nel parabrezza dell'automobile.
Stuart Gordon si ispira a un fatto realmente accaduto per riflettere sulla fondamentale indifferenza dell'essere umano verso i suoi simili. La sceneggiatura di John Strysik denuncia in modo profondamente pessimistico il classismo imperante («Hai investito un barbone, a nessuno frega nulla!»): una visione cupa e cinica, supportata da qualche lampo gore, alla quale però non corrisponde un adeguato stile registico (nessun guizzo tecnico, sviluppo a tratti agonizzante, una seconda parte lenta e ripetitiva). Poco fluida la commistione tra dramma e grottesco, anche se alcune sequenze colpiscono nel segno (l'intrappolato e agonizzante Thomas che tenta di salvarsi mentre Brandi e il fidanzato Rashid, interpretato da Russell Hornsby, consumano uno sfrenato amplesso). Ottima performance di Stephen Rea, dolente e misurato; impacciata e inespressiva Mena Suvari. Carolyn Purdy-Gordon, moglie nonché attrice feticcio del regista, è la direttrice della casa di riposo dove lavora Brandi. Invasive musiche in stile rap di Bobby Johnston. Esiste una versione di 94 minuti.
Stuart Gordon si ispira a un fatto realmente accaduto per riflettere sulla fondamentale indifferenza dell'essere umano verso i suoi simili. La sceneggiatura di John Strysik denuncia in modo profondamente pessimistico il classismo imperante («Hai investito un barbone, a nessuno frega nulla!»): una visione cupa e cinica, supportata da qualche lampo gore, alla quale però non corrisponde un adeguato stile registico (nessun guizzo tecnico, sviluppo a tratti agonizzante, una seconda parte lenta e ripetitiva). Poco fluida la commistione tra dramma e grottesco, anche se alcune sequenze colpiscono nel segno (l'intrappolato e agonizzante Thomas che tenta di salvarsi mentre Brandi e il fidanzato Rashid, interpretato da Russell Hornsby, consumano uno sfrenato amplesso). Ottima performance di Stephen Rea, dolente e misurato; impacciata e inespressiva Mena Suvari. Carolyn Purdy-Gordon, moglie nonché attrice feticcio del regista, è la direttrice della casa di riposo dove lavora Brandi. Invasive musiche in stile rap di Bobby Johnston. Esiste una versione di 94 minuti.