Dagon – La mutazione del male
Dagon
Durata
95
Formato
Regista
Durante una vacanza in barca, Paul Marsh (Ezra Godden) naufraga sull'isola spagnola di Imboca con la fidanzata Bárbara (Raquel Meroño): in cerca di aiuto, scoprirà che gli abitanti sono esseri deformi devoti a un culto pagano e troverà un'agghiacciante spiegazione ai suoi sogni premonitori.
Stuart Gordon adatta e interseca due racconti di Howard Phillips Lovecraft (La maschera di Innsmouth e Dagon), realizzando un horror a bassissimo costo dagli esiti improponibili. La sceneggiatura, firmata da Dennis Paoli, destruttura e banalizza i temi di base (l'ossessione lovecraftiana nei confronti della contaminazione da parte del “diverso”), limitandosi a collezionare una serie di prevedibili colpi di scena; il tutto coronato da effetti speciali disastrosi (l'apparizione della tentacolare Macarena Gómez nel ruolo di Uxía) e da interpretazioni dilettantesche. Gran finale baracconesco e ridicolo involontario che emerge da ogni singola inquadratura: la buona volontà non manca, così come l'onestà di intenti, ma il risultato è a dir poco imbarazzante. Sprecato nel peggiore dei modi Francisco Rabal (il barbone Ezequiel), alla sua ultima interpretazione.
Stuart Gordon adatta e interseca due racconti di Howard Phillips Lovecraft (La maschera di Innsmouth e Dagon), realizzando un horror a bassissimo costo dagli esiti improponibili. La sceneggiatura, firmata da Dennis Paoli, destruttura e banalizza i temi di base (l'ossessione lovecraftiana nei confronti della contaminazione da parte del “diverso”), limitandosi a collezionare una serie di prevedibili colpi di scena; il tutto coronato da effetti speciali disastrosi (l'apparizione della tentacolare Macarena Gómez nel ruolo di Uxía) e da interpretazioni dilettantesche. Gran finale baracconesco e ridicolo involontario che emerge da ogni singola inquadratura: la buona volontà non manca, così come l'onestà di intenti, ma il risultato è a dir poco imbarazzante. Sprecato nel peggiore dei modi Francisco Rabal (il barbone Ezequiel), alla sua ultima interpretazione.