Il texano dagli occhi di ghiaccio
The Outlaw Josey Wales
Durata
135
Formato
Regista
Alla fine della Guerra di Secessione, il confederato Josey Wales (Clint Eastwood), cui i nordisti hanno trucidato moglie e figlio, rifiuta di arrendersi e continua la sua battaglia personale contro l'esercito dell'Unione. Insieme a un bizzarro gruppo di personaggi sbandati quanto lui, comincia una fuga verso Ovest, inseguito e minacciato da nemici di ogni risma.
Per Eastwood è la seconda incursione nel western in veste di regista: se ne Lo straniero senza nome (1973) era evidente l'influenza di Sergio Leone, qui l'autore guarda alla tradizione hollywoodiana, al classicismo di John Ford e alla disillusione disperata di Sam Peckinpah. Nella lunga e travagliata epopea di Josey Wales, contadino del Missouri (inspiegabile il titolo italiano) che combatte una lotta solitaria contro un'autorità non riconosciuta, (anti)eroe sradicato e irriducibilmente violento per necessità, si legge in filigrana tutto l'individualismo ostinato che sta alla base della filosofia eastwoodiana e della sua poetica cinematografica. Con la sua prima, vera, grande pellicola in una filmografia lunga e poliedrica, l'autore dosa bene i tempi, valorizza la bellezza dei paesaggi, dà voce a personaggi disincantati e anticonformisti. Ne esce un affresco di ampio respiro, nostalgico ma al passo coi tempi perché sottilmente libertario e capace di rappresentare lucidamente e con occhio critico un Far West di brutale e disturbante realismo. Prima collaborazione tra Eastwood e Sondra Locke, sua compagna di vita dal 1975 al 1990. Esiste un seguito, The Return of Josey Wales (1986), diretto e interpretato da Michael Parks, mai uscito in Italia.
Per Eastwood è la seconda incursione nel western in veste di regista: se ne Lo straniero senza nome (1973) era evidente l'influenza di Sergio Leone, qui l'autore guarda alla tradizione hollywoodiana, al classicismo di John Ford e alla disillusione disperata di Sam Peckinpah. Nella lunga e travagliata epopea di Josey Wales, contadino del Missouri (inspiegabile il titolo italiano) che combatte una lotta solitaria contro un'autorità non riconosciuta, (anti)eroe sradicato e irriducibilmente violento per necessità, si legge in filigrana tutto l'individualismo ostinato che sta alla base della filosofia eastwoodiana e della sua poetica cinematografica. Con la sua prima, vera, grande pellicola in una filmografia lunga e poliedrica, l'autore dosa bene i tempi, valorizza la bellezza dei paesaggi, dà voce a personaggi disincantati e anticonformisti. Ne esce un affresco di ampio respiro, nostalgico ma al passo coi tempi perché sottilmente libertario e capace di rappresentare lucidamente e con occhio critico un Far West di brutale e disturbante realismo. Prima collaborazione tra Eastwood e Sondra Locke, sua compagna di vita dal 1975 al 1990. Esiste un seguito, The Return of Josey Wales (1986), diretto e interpretato da Michael Parks, mai uscito in Italia.