Gli spietati
Unforgiven
Premi Principali
Oscar alla miglior regia 1993
Golden Globe alla miglior regia 1993
Oscar al miglior attore non protagonista 1993
Golden Globe al miglior attore non protagonista 1993
Durata
131
Formato
Regista
Wyoming, 1880. Il pacifico ex pistolero William Munny (Clint Eastwood) decide di rispolverare la vecchia colt appesa al chiodo: l'occasione è la caccia, con l'amico Ned Morgan (Morgan Freeman) e il giovane Kid (Jaimz Woolvett), a un gruppo di delinquenti che ha sfregiato una prostituta. Contro di loro, uno sceriffo ostinato e crudele (Gene Hackman).
Primo vero grande film di Clint Eastwood, Gli spietati è un'opera pessimista, dal respiro crepuscolare e in un certo senso decadente, che mette al centro un universo virile antieroico e non riconciliato. Per molti, rappresenta il definitivo canto del cigno su un Mito e su un genere cinematografico, il western, appartenenti ormai al passato. Paradossalmente, il film ha però segnato anche la seconda giovinezza artistica dell'autore, la cui carriera ha da quel momento conosciuto un'ascesa progressiva e un riconoscimento sempre più unanime da parte della critica. Merito di una narrazione fluida, del respiro epico, della lucidità nel riconoscere la violenza come fondamento della cultura americana. La dedica finale è ai suoi due Maestri, “Sergio (Leone) e Don (Siegel)”. All'epicità del primo e al tono dissacrante del secondo, si affianca un'estetica più vicina al classicismo, con echi fordiani e assenza di orpelli e virtuosismi tecnici. Ruolo breve ma indimenticabile per il grande Richard Harris (il pistolero dandy English Bob); Frances Fisher (Strawberry Alice) era all'epoca compagna del regista. Quattro Oscar: miglior film, regia, attore non protagonista (Hackman, villain decisamente sui generis) e montaggio (Joel Cox).