Breezy
Breezy
Durata
105
Formato
Regista
La giovanissima hippie Breezy (Kay Lenz) piomba come un ciclone nella vita di Frank Harmon (William Holden), burbero cinquantenne divorziato. Tra i due sarà presto amore, nonostante le differenze di età e carattere.
Episodio minore, anomalo e quasi dimenticato nella longeva e variegata carriera di Clint Eastwood. Per la prima volta, il regista si confronta con il genere sentimentale, abbracciando il racconto di una favola romantica pienamente calata nello spirito dell'epoca (i primi anni '70 dell'amore libero e della controcultura). Il legame, in apparenza impossibile, tra Breezy e Frank è la classica unione degli opposti: lei, anima pura infiammata di furore giovanile e incontenibile joie de vivre; lui, maturo e scorbutico, eppure ancora capace di cedere alla passione. Siamo lontani anni luce, tuttavia, dal lirismo delicato di Harold e Maude (1971); il modello è più probabilmente Love Story (1970), ma qui il melodramma lascia il posto a una commedia più spensierata, sebbene non superficiale. La pellicola appare oggi datata, ma va dato atto al regista di aver affrontato con leggerezza un tema pruriginoso come la sessualità intergenerazionale. William Holden, nonostante le rughe e l'età avanzata, è sempre impeccabile e affascinante.
Episodio minore, anomalo e quasi dimenticato nella longeva e variegata carriera di Clint Eastwood. Per la prima volta, il regista si confronta con il genere sentimentale, abbracciando il racconto di una favola romantica pienamente calata nello spirito dell'epoca (i primi anni '70 dell'amore libero e della controcultura). Il legame, in apparenza impossibile, tra Breezy e Frank è la classica unione degli opposti: lei, anima pura infiammata di furore giovanile e incontenibile joie de vivre; lui, maturo e scorbutico, eppure ancora capace di cedere alla passione. Siamo lontani anni luce, tuttavia, dal lirismo delicato di Harold e Maude (1971); il modello è più probabilmente Love Story (1970), ma qui il melodramma lascia il posto a una commedia più spensierata, sebbene non superficiale. La pellicola appare oggi datata, ma va dato atto al regista di aver affrontato con leggerezza un tema pruriginoso come la sessualità intergenerazionale. William Holden, nonostante le rughe e l'età avanzata, è sempre impeccabile e affascinante.