Uomini anni vita
Durata
70
Formato
Regista
Film di montaggio che cerca di delineare la storia del popolo armeno durante i delicatissimi e tragici anni del genocidio, in cui vennero invasi e massacrati dall'esercito zarista.
Lavorando su materiale d'archivio dalla forte portata storica, i documentaristi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi provano a replicare la lezione cinematografica messa a punto con il precedente Dal Polo all'Equatore (1987), cercando di rivitalizzare e ricontestualizzare immagini girate da terzi per corredarle di senso nuovo. La storia del popolo armeno è la vera e propria protagonista del film che si priva di qualsiasi commento audio che non sia quello musicale registrato appositamente per l'occasione. Un montaggio fluido e ipnotico affascina e stordisce, anche se la magia di una simile esperienza cinematografica tende un po' a cedere il passo strada facendo. Una volta lasciato intuire il messaggio che gli autori vogliono comunicare, infatti, il film perde lo smalto iniziale, pur rimanendo un'opera di buon impatto e finissima intelligenza cinematografica.
Lavorando su materiale d'archivio dalla forte portata storica, i documentaristi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi provano a replicare la lezione cinematografica messa a punto con il precedente Dal Polo all'Equatore (1987), cercando di rivitalizzare e ricontestualizzare immagini girate da terzi per corredarle di senso nuovo. La storia del popolo armeno è la vera e propria protagonista del film che si priva di qualsiasi commento audio che non sia quello musicale registrato appositamente per l'occasione. Un montaggio fluido e ipnotico affascina e stordisce, anche se la magia di una simile esperienza cinematografica tende un po' a cedere il passo strada facendo. Una volta lasciato intuire il messaggio che gli autori vogliono comunicare, infatti, il film perde lo smalto iniziale, pur rimanendo un'opera di buon impatto e finissima intelligenza cinematografica.