The We and the I
The We and the I
Durata
103
Formato
Regista
Ultimo giorno prima delle vacanze scolastiche: gli studenti di un liceo del Bronx salgono sullo stesso autobus prima di salutarsi per la pausa estiva.
Dopo alcuni documentari veri e propri – come Block Party (2005) e L'épine dans le coeur (2009) – Michel Gondry firma un prodotto che ha ancora molto a che fare con il “cinema della realtà”. Gli attori del film sono ragazzi che hanno partecipato a un workshop con il regista francese, in cui hanno raccontato le loro esperienze di vita quotidiana: queste hanno dato vita alla sceneggiatura di The We and the I, un progetto che si muove direttamente sul confine tra realtà e finzione. Un esperimento suggestivo che ha dato vita a una pellicola credibile e incentrata sul tentativo di ognuno dei passeggeri di mostrare la propria personalità. Dalla rappresentazione dei classici bulli, alle differenze di atteggiamento tra ragazzi e ragazze, Gondry offre una panoramica sull'adolescenza e sulle difficoltà di crescere in una zona come il Bronx. L'obiettivo è in parte raggiunto, ma l'andamento è ridondante e dialoghi e situazioni mostrate sanno (come è normale che sia) di già visto. 103 minuti, inoltre, sono davvero troppi: ne bastavano tranquillamente 30 in meno.
Dopo alcuni documentari veri e propri – come Block Party (2005) e L'épine dans le coeur (2009) – Michel Gondry firma un prodotto che ha ancora molto a che fare con il “cinema della realtà”. Gli attori del film sono ragazzi che hanno partecipato a un workshop con il regista francese, in cui hanno raccontato le loro esperienze di vita quotidiana: queste hanno dato vita alla sceneggiatura di The We and the I, un progetto che si muove direttamente sul confine tra realtà e finzione. Un esperimento suggestivo che ha dato vita a una pellicola credibile e incentrata sul tentativo di ognuno dei passeggeri di mostrare la propria personalità. Dalla rappresentazione dei classici bulli, alle differenze di atteggiamento tra ragazzi e ragazze, Gondry offre una panoramica sull'adolescenza e sulle difficoltà di crescere in una zona come il Bronx. L'obiettivo è in parte raggiunto, ma l'andamento è ridondante e dialoghi e situazioni mostrate sanno (come è normale che sia) di già visto. 103 minuti, inoltre, sono davvero troppi: ne bastavano tranquillamente 30 in meno.