Neil Jordan

Regista, sceneggiatore e produttore irlandese. Figlio di un professore universitario, esordisce come scrittore e firma degli ottimi successi letterari in Irlanda. Muove i primi passi nel mondo del cinema come consulente per Excalibur (1981) di John Boorman. Debutta alla regia l’anno successivo con Angel, interpretato dal suo amico Stephen Rea. Molto legato al cantante degli U2 Bono Vox e alla produttrice Ali Hewson, nel 1992 presta servizio da giurato alla Mostra del Cinema di Venezia e vince il primo Oscar alla miglior sceneggiatura originale per La moglie del soldato (The Crying Game). Nel 1994, reduce dalla statuetta dorata, dirige Tom Cruise, Brad Pitt e una Kristen Dunst agli esordi in Intervista col vampiro (Interview with the Vampire: The Vampire Chronicles), tratto dal romanzo di Anna Rice e senza dubbio il suo titolo più noto presso il grande pubblico. A seguire Michael Collins (1996), con il quale conquista il Leone d’oro a Venezia e il successivo Il garzone del macellaio (The Butcher Boy, 1997) che gli regala l’Orso d’argento al miglior regista al Festival di Berlino. Due anni dopo dirige Ralph Fiennes e Julianne Moore nel fascinoso ed erotico Fine di una storia (The End of the Affair, 1999). Tra i suoi ultimi film, decisamente meno ispirati, Ondine (2009), con protagonista Colin Farrell, e Byzantium (2012), con Gemma Arterton e Saoirse Ronan.