Il garzone del macellaio
The Butcher Boy
Premi Principali
Orso d’argento per la miglior regia 1998
Durata
110
Formato
Regista
Nella provincia irlandese degli anni Sessanta, il dodicenne Francie Brady (Eamonn Owens) perde due genitori disastrosi (Stephen Rea e Aisling O'Sullivan), viene molestato da un prete (Milo O'Shea) e si ritrova solo al mondo. Ucciderà l'odiata signora Nugent (Fiona Shaw), che reputa colpevole d'ogni sua disgrazia.
Ispirata all'omonimo romanzo di Patrick McCabe (pubblicato nel 1992), la pellicola è rabbiosa, violenta e strabordante più nelle intenzioni che nel risultato finale: dal sapore lievemente didascalico, l'opera del regista irlandese (anche sceneggiatore, insieme a McCabe stesso) è costruita sul piccolo protagonista di cui narra le sventure, senza possederne la medesima irrequietezza. Resiste, tuttavia, una dosata consapevolezza del periodo storico e dei luoghi raccontati: Jordan sviluppa in maniera competente il discorso sulla fascinazione da quelli che, negli anni Sessanta, erano considerati nuovi media. Eamonn Owens (e il personaggio che interpreta, s'intende) ha un carattere, un cuore e un volto che non si dimenticano. Orso d'argento e premio speciale all'interpretazione del piccolo Owens al Festival di Berlino.
Ispirata all'omonimo romanzo di Patrick McCabe (pubblicato nel 1992), la pellicola è rabbiosa, violenta e strabordante più nelle intenzioni che nel risultato finale: dal sapore lievemente didascalico, l'opera del regista irlandese (anche sceneggiatore, insieme a McCabe stesso) è costruita sul piccolo protagonista di cui narra le sventure, senza possederne la medesima irrequietezza. Resiste, tuttavia, una dosata consapevolezza del periodo storico e dei luoghi raccontati: Jordan sviluppa in maniera competente il discorso sulla fascinazione da quelli che, negli anni Sessanta, erano considerati nuovi media. Eamonn Owens (e il personaggio che interpreta, s'intende) ha un carattere, un cuore e un volto che non si dimenticano. Orso d'argento e premio speciale all'interpretazione del piccolo Owens al Festival di Berlino.