Attore statunitense. Tornato dalla guerra comincia a frequentare corsi di teatro. Studia anche all’Actors Studio, fondato da Elia Kazan. È proprio lo stesso Kazan a dargli l’occasione di sfondare: lo scrittura per il ruolo del fratello di Terry Malloy, interpretato da Marlon Brando, in Fronte del porto (On the Waterfront, 1954). Riceve la sua prima nomination agli Oscar e comincia la sua carriera. Negli anni di attività lavora a progetti importanti con nomi e personalità note del mondo cinematografico. Nel 1964 viene premiato con l’Orso d’argento a Berlino per L’uomo del banco dei pegni (The Pawnbroker, 1964). È estremamente versatile: interpreta ruoli in noir come Il colosso d’argilla (The Harder They Fall, 1956), in drammi come l’italiano Le mani sulla città (1963), in western come Giù la testa (1971) di Sergio Leone e in polizieschi come La calda notte dell’Ispettore Tibbs (In the Heat of the Night, 1967) che gli vale l’Oscar e il Golden Globe. Lavora spesso con registi italiani. Recita per tutta la vita, senza mai rallentare e mantenendo sempre una certa diversità nelle parti che accetta.