Black Panther
Black Panther
2018
Paese
Usa
Genere
Azione
Durata
134 min.
Formato
Colore
Regista
Ryan Coogler
Attori
Chadwick Boseman
Michael B. Jordan
Lupita Nyong'o
Danai Gurira
Martin Freeman
Daniel Kaluuya
Angela Bassett
Forest Whitaker
Andy Serkis
Tornato a casa dopo la morte di suo padre, T’Challa (Chadwick Boseman) sale al trono come nuovo re del Wakanda. Costretto ad affrontare temibili nemici, indosserà i panni di Black Panther e si alleerà con la CIA e la Dora Milaje, le forze speciali del Wakanda, per salvare il suo paese e il mondo intero. La terra, chiaro simbolo delle radici e della cultura di cui il film è profondamente intriso, è l'elemento chiave per comprendere Black Panther. Una terra intesa come luogo di nascita, ma anche capace di dare la morte e di riportare in vita, unendo quindi la dimensione spirituale a quella terrena, quella metafisica e quella tribale. Il fatto di essere ambientato in un luogo "altro” giova sicuramente a un intreccio che può prendere così parzialmente le distanze dal Marvel Cinematic Universe e concentrarsi sulla sua porzione di mondo, sulle sue tradizioni e sulle origini, pur non riuscendo a donare svolte decisive e memorabili a un susseguirsi di eventi che si accavallano e ripetono in maniera meccanica e monocorde (la durata e la drammaturgia sono eccessive e mal calibrate). L’immaginario visivo e i fondali creati per il regno di Wakanda sono notevoli, all’interno di un'opera che appaga costantemente gli occhi ma che non disdegna nemmeno riflessioni sociali e geopolitiche molto attuali, presentate anche durante i classici “after credits” marveliani in maniera addirittura più esplicita, con sfacciati riferimenti a Trump e alle sue dichiarazioni politicamente scorrette sui paesi più arretrati del pianeta. Nel decimo anniversario del Marvel Cinematic Universe, Black Panther fortunatamente non scade nelle derive comico-grottesche fuori controllo di Thor Ragnarok o Iron Man 3, ma non regala nemmeno sequenze visivamente e concettualmente memorabili come avvenuto, ad esempio, in Doctor Strange o nei due volumi dei Guardiani della Galassia, muovendosi però agevolmente tra epica e intrattenimento, tra saga familiare e racconto delle origini popolari, rispettando al meglio la natura spirituale, utopica e inevitabilmente anche politica del personaggio a fumetti creato nel 1966 da Jack Kirby e Stan Lee, che fa capolino anche qui col solito cameo. Straordinario successo al botteghino, il film ha vinto anche tre premi Oscar: miglior scenografia, miglior colonna sonora e migliori costumi.
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