
Selvaggio è il vento
Wild Is the Wind
Premi Principali
Orso d’argento per la miglior attrice al Festival di Berlino 1958
Durata
114
Formato
Regista
Nevada. Gioia (Anna Magnani) sposa il rozzo marito (Anthony Quinn) della defunta sorella, ma finisce per innamorarsi del suo braccio destro (Anthony Franciosa).
Non è tra i titoli migliori dell'americano Cukor, questo mélo eccessivo e ridondante, remake di Furia (Goffredo Alessandrini, 1946). L'unico elemento degno di nota è Anna Magnani, in una delle prove migliori della sua carriera americana: il personaggio di Gioia, sulla quale Cukor si concentra in maniera non banale, mostrando ancora una volta d'essere regista perfetto per interpreti femminili, viene sviluppato dall'attrice romana con consueto furore e, al contempo, pacatezza ordinata. Non a caso l'attrice sottrae il film a Cukor stesso e al pur validissimo Quinn – i due hanno un'alchimia invidiabile – annienta Franciosa in ogni inquadratura e fa incetta di premi e candidature: Orso d'argento al Festival di Berlino e David di Donatello come miglior attrice, nomination agli Oscar, ai Golden Globe e ai Bafta. Segnalazioni agli Oscar anche per Quinn e per la canzone originale Wild Is the Wind di Dimitri Niomkin e Ted Washington.
Non è tra i titoli migliori dell'americano Cukor, questo mélo eccessivo e ridondante, remake di Furia (Goffredo Alessandrini, 1946). L'unico elemento degno di nota è Anna Magnani, in una delle prove migliori della sua carriera americana: il personaggio di Gioia, sulla quale Cukor si concentra in maniera non banale, mostrando ancora una volta d'essere regista perfetto per interpreti femminili, viene sviluppato dall'attrice romana con consueto furore e, al contempo, pacatezza ordinata. Non a caso l'attrice sottrae il film a Cukor stesso e al pur validissimo Quinn – i due hanno un'alchimia invidiabile – annienta Franciosa in ogni inquadratura e fa incetta di premi e candidature: Orso d'argento al Festival di Berlino e David di Donatello come miglior attrice, nomination agli Oscar, ai Golden Globe e ai Bafta. Segnalazioni agli Oscar anche per Quinn e per la canzone originale Wild Is the Wind di Dimitri Niomkin e Ted Washington.