L'australiano
The Shout
1978
Paese
Gran Bretagna
Generi
Thriller, Drammatico, Sperimentale
Durata
87 min.
Formato
Colore
Regista
Jerzy Skolimowski
Attori
Alan Bates
Susannah York
John Hurt
Tim Curry
Robert Stephens
Jim Broadbent
Durante una partita di cricket in manicomio, il misterioso Charles Crossey (Alan Bates) racconta a un ospite dell'istituto (Tim Curry) la sua storia. Dopo aver appreso dagli aborigeni australiani la capacità di uccidere con la sola forza di un urlo, Charles si fa ospitare in casa del musicista Anthony (John Hurt), seducendone la moglie Rachel (Susannah York). La vendetta dell'uomo tradito porterà Crossey alla pazzia. Adattando un racconto di Robert Graves, Skolimowski (anche sceneggiatore con la collaborazione di Michael Austin) illustra la dissoluzione dei tradizionali rapporti all'interno di una famiglia borghese la cui normalità di facciata viene sconvolta dalla comparsa di un elemento esterno. Elemento di disordine incarnato, come spesso succede nel cinema del cineasta polacco, da un individuo apolide e misterioso, il cui spaesamento culturale e la cui genuinità amplificano il sotteso senso di inquietudine dei propri interlocutori. Emerge così un microcosmo claustrofobico e angosciante, filmato con una sorprendente libertà stilistica, a dir poco unica per freschezza inventiva e potenza espressiva, restituendo visivamente un profondo disagio esistenziale e psicologico, delirante e annichilente. Metafora evidente di una umanità divorata dalle proprie insicurezze, folle e chiusa in se stessa (nei mesti spazi di un manicomio o nel tedioso andirivieni di un volontario esilio, poco cambia), feroce ed egoista, destinata all'autodistruzione. Disturbante e memorabile la colonna sonora di Anthony Banks e Michael Rutherford con gli effetti elettronici curati da Rupert Hine. Premio speciale della giuria a Cannes nel 1978 ex aequo con Ciao Maschio (1978) di Marco Ferreri.
Maximal Interjector
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