La padrina – Parigi ha una nuova regina
La daronne
2020
Paesi
Francia, Belgio
Generi
Commedia, Poliziesco
Durata
104 min.
Formato
Colore
Regista
Jean-Paul Salomé
Attori
Isabelle Huppert
Hippolyte Girardot
Farida Ouchani
Liliane Rovère
Iris Bry
Patience Portefeux (Isabelle Huppert) è una matura ed affascinante donna dal passato misterioso che si ritrova a lavorare come interprete arabo-francese per la polizia parigina e si è specializzata in intercettazioni telefoniche per l'unità antidroga. Un giorno, mentre è in atto un'importante operazione, Patience scopre che il corriere che stanno seguendo è il figlio della donna magrebina che si prende cura di sua madre in una casa di riposo. Decidendo di proteggerlo, darà avvio ad una serie di eventi imprevedibili, metterà le mani su un enorme carico di droga e diventerà la più grande spacciatrice della capitale, sfruttando le informazioni che ottiene tramite il suo lavoro e mettendo in atto un doppio gioco abile e spregiudicato.

Il regista francese Jean-Paul Salomé confeziona un poliziesco tanto convenzionale in molti dei suoi sviluppi narrativi e nelle principali scene d'azione ma che presenta anche indubbi elementi di originalità forniti dallo script, che producono un'opera multiforme in equilibrio tra generi diversi; il film è infatti tratto dal premiato libro La daronne della scrittrice Hannelore Cayre (anche co-sceneggiatrice) ed è caratterizzato da un cast interamente femminile e multietnico nei ruoli principali, mentre gli uomini, sia tra le forze dell'ordine che tra i criminali, sono relegati a comprimari e fanno sempre una brutta figura. Rispetto ad altri film francesi di genere che negli ultimi anni hanno acceso i riflettori sul malessere delle banlieues e sul sottile confine tra bene e male, come I miserabili (2019) di Ladj Ly o Fratelli nemici (2018) di David Oelhoffen, qui le difficoltà economiche e di integrazione degli abitanti della periferia parigina non sono sviluppate, ma lasciate come sfondo di un intreccio classico che vuole solo intrattenere, riuscendoci quasi esclusivamente grazie all'interpretazione da mattatrice indiscussa di Isabelle Huppert, straordinaria e sfuggente che incarna il cittadino insospettabile che decide improvvisamente di diventare fuorilegge e lo fa benissimo, creando delle realtà alternative che spiazzano completamente chi cerca di rintracciarlo in modo tradizionale. La distribuzione del film in patria e all'estero è stata penalizzata dalla pandemia, ha comunque vinto il Prix Jacques-Deray 2021 come miglior film poliziesco
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