Le mura di Bergamo
2023
Paese
Italia
Genere
Documentario
Durata
136 min.
Formato
Colore
Regista
Stefano Savona
Bergamo, marzo 2020: la pandemia che ha flagellato il mondo intero si è accanita sulla città in modo spietato. Questo documentario ripercorrere quelle strade deserte, quel terrore che si infittisce giorno dopo giorno isolandoci e allontanandoci dagli altri che finiamo per temere, fisicamente e psicologicamente. 

È uno dei film più significativi in assoluto sul tema della pandemia distribuiti negli anni immediatamente successivi a quel terribile lockdown che ha cambiato il mondo. Cinque anni dopo La strada dei Samouni, Stefano Savona firma un prodotto di grande coraggio, facendosi aiutare dai suoi ex studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia che hanno avuto un ruolo molto importante all’interno di questa produzione: un documentario sullo scoppio della pandemia è già di per sé qualcosa di complesso da pensare, ma è ancora più interessante il modo con cui il regista e la sua troupe hanno deciso di documentare un momento così tragico della nostra storia recente. Aperto dai suoni delle campane, accompagnate dai volti di persone colpite dalla pandemia e dalle immagini della città di Bergamo, questo ottimo lungometraggio è una grande terapia di gruppo, un’elaborazione collettiva di un lutto a cui partecipiamo anche noi spettatori. Ascoltando le voci dei medici, degli infermieri e delle persone comuni che raccontano il loro punto di vista siamo catapultati nell’inferno d’inizio della diffusione del virus, in un prodotto che senza mai essere urlato è anche una grande riflessione politica e sociologica, oltre a essere un’opera fondamentale per trattare un tema delicatissimo come quello della paura della morte. Videocamera in mano, Savona e i suoi collaboratori hanno dato vita a un instant movie tanto sconvolgente quanto inquietante, che riesce a non essere mai retorico, optando sempre per uno stile essenziale e per un notevole utilizzo dei materiali di repertorio. Le mura di Bergamo è un lungometraggio dal forte spessore storico e, allo stesso tempo, di grandissima umanità. Un’opera commovente e mai ricattatoria, da vedere e da far vedere, per non dimenticare quello che è successo e per dimostrare come vada realizzato un documentario che vuole raccontare una tragedia che sta avvenendo direttamente sotto gli occhi di una troupe cinematografica. Presentato nella sezione Encounters del Festival di Berlino 2023, è stato uno dei titoli più significativi dell’intera manifestazione.
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