La vita della giovane cantante lirica Betty (Cristina Marsillach) viene sconvolta da un maniaco che la costringe ad assistere a brutali omicidi. Mentre le persone intorno a lei muoiono, Betty scaverà nel suo passato, scoprendo una verità terribile. Scontato e noioso thriller con ambizioni elevate che tenta maldestramente di riflettere su voyerismo e sadomasochismo connaturati alla natura umana. La sceneggiatura è insufficiente, la recitazione pure (il doppiaggio fuori sincrono della Marsillach è esilarante) e gli abituali tormentoni argentiani (l'opera, gli animali, le soggettive del killer), seppure immortalati con una tecnica eccellente, risultano indigesti. Le rappresentazioni del Macbeth, opera eseguita dalla protagonista, sono state girate nel Teatro Regio di Parma.