Professione: reporter
1975
Paesi
Italia, Spagna, Francia
Genere
Drammatico
Durata
119 min.
Formato
Colore
Regista
Michelangelo Antonioni
Attori
Jack Nicholson
Maria Schneider
Steven Berkoff
Jenny Runacre
Ian Hendry
In Nord Africa sulle tracce di una fantomatica rivolta armata, il reporter David Locke (Jack Nicholson) incontra un uomo d'affari suo vicino di stanza che con lui condivide una evidente somiglianza nei lineamenti. In un torrido pomeriggio rinviene il suo cadavere e decide di assumere la sua identità. Terzo lungometraggio girato da Antonioni fuori dall'Italia dopo Blow-Up (1966) e Zabriskie Point (1970). Abbastanza lontano dai temi ricorrenti del cineasta ferrarese e basato su un soggetto di Mark Peploe (che l'ha sceneggiato insieme al regista e a Peter Wollen), è un apologo sui concetti di identità e di libertà, filmato con consumata eleganza da un Antonioni formalmente ineccepibile. Attraverso una dilatazione del ritmo che lascia spazio ai silenzi e alla contemplazione, il cineasta traccia la parabola del protagonista in tre movimenti: la condizione iniziale di sconfitta e di stallo; il cambio di identità, tentativo disperato di fuga da sé e rivendicazione di una libertà sempre negata; la morte, puntuale e inevitabile, preconizzata nel corso di tutto il film da una successione di elementi legati al lutto, tra cui il colore bianco, la carrozza, le croci, i fiori. Si realizza così, nel finale, l'evento di cui in qualche modo l'intera vicenda può considerarsi un lungo prologo: quel passaggio oltre, attraverso le sbarre che imprigionano lo sguardo e l'anima del protagonista. Dal punto di vista concettuale appare oggi leggermente datato ma quando sono le immagini a parlare ogni increspatura dello script scompare. Per realizzare il celebre piano-sequenza finale, lungo più di sei minuti, fu appositamente costruito per le riprese l'edificio dell'Hotel in modo che potesse, su un sistema di gru e carrucole, aprirsi in due e permettere il passaggio attraverso la finestra della macchina da presa. Fotografia di abbacinante bellezza di Luciano Tovoli. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Maximal Interjector
Browser non supportato.