I racconti del cuscino
The Pillow Book
1995
Paesi
Olanda, Gran Bretagna, Francia, Lussemburgo
Generi
Drammatico, Erotico
Durata
126 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Peter Greenaway
Attori
Vivian Wu
Ewan McGregor
Yutaka Honda
Ken Ogata
Lynne Langdon
Yoshi Oida
Hisashi Hidaka
Affascinata dalla scrittura sul corpo fin dall'infanzia, grazie alle pratiche del padre su di lei e alla fascinazione indotta dai diari della dama di corte del X secolo Sei Shōnagon, Nagiko (Vivian Wu) obbliga i suoi numerosi amanti a scrivere sulle sue grazie come forma di piacere sessuale e ossessione artistica. L'incontro con l'inglese Jerome (Ewan McGregor) sarà l'inizio di una catena di violenza e tremende vendette. Il nono lungometraggio di finzione di Peter Greenaway è, probabilmente, uno dei suoi film meno risolti e compiuti, in bilico tra erotismo d'essai, studio sulla fisicità del corpo (come veicolo di istinti sessuali ma anche di sapere) e affettato sperimentalismo visivo (con le sovrapposizioni di immagini e testi nella stessa inquadratura già mostrati, con maggiore pertinenza, ne L'ultima tempesta del 1991). Passato (in bianco e nero) e presente (a colori, con le luci artificiali a dominare la scena) faticano a trovare un punto di contatto prettamente "artistico", secondo una visione ciclica dell'esistenza dominata dalle pulsioni più viscerali (sesso, violenza, morte). Meno marcata nel rifiuto della narrazione classica, la pellicola conserva un notevole fascino nell'insolita ambientazione orientale, ma il tessuto teorico appare prolisso quando non addirittura fuori fuoco. Si ha il sospetto che, per una volta, Greenaway abbia ceduto alla provocazione gratuita, nonostante le visionarie suggestioni sulla bellezza dell'arte e della letteratura. Eccezionale, come sempre, la fotografia di Sacha Vierny.
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