Gabin

Attore. Al suo esordio, nel 1934, affianca Fernandel ne Lo squadrone si diverte (Les gaîtés de l’escadron) ma è l’incontro con Julien Duvivier a cambiare la sua carriera: dopo Golgota (Golgotha, 1935), collaborano per altre quattro pellicole, tra cui spiccano Il bandito della Casbah (Pépé le Moko, 1937) ed Ecco il tempo degli assassini (Voici le temps des assassins... , 1956). Recita per Jean Renoir in Verso la vita (Les bas-fonds, 1936), ma soprattutto nel capolavoro La grande illusione (La grande illusion, 1937) e nel noir L’angelo del male (La bête humaine, 1938). Per Marcel Carné è protagonista de Il porto delle nebbie (Quai des brumes, 1938) e Alba tragica (Le jour se lève, 1939). La sua carriera si ferma a causa della guerra, periodo nel quale si trasferisce negli Stati Uniti, dove inizia una relazione con Marlene Dietrich, riprendendo il suo cammino di successo al ritorno. I riconoscimenti per il suo talento arrivano dai Festival: vince tre volte la Coppa Volpi a Venezia e due volte l’Orso d’Argento a Berlino.