Ali

Jack (Charles Rogers) e David (Richard Arlen), due amici aviatori che si contendono la stessa donna (Jobyna Ralston), sono fianco a fianco per combattere durante la Prima guerra mondiale. Un giorno, però, il primo si troverà a dare la caccia al secondo, credendolo un nemico a causa di un equivoco.

Avvalendosi di una trama piuttosto canonica ma comunque strutturata in maniera solida e convincente, Ali deve la maggior parte del suo successo all'alto tasso spettacolare di un racconto di grande influenza sulle produzioni belliche a venire. Wellman (supportato alla regia anche da Harry d'Abbadie d'Arrast, non accreditato) punta tutto sull'impatto visivo all'interno del dramma, costruendo sequenze di azione coinvolgenti anche grazie a soluzioni piuttosto ardite (per accentuare il senso di vertigine venne issata una macchina da presa sulle ali di un velivolo). Grazie anche alla buona prova del cast, gli si può perdonare qualche lungaggine di troppo. Primo lungometraggio della storia del cinema ad avere vinto il premio Oscar come miglior film, si aggiudicò anche una (meritata) statuetta per i migliori effetti tecnici.