Assassini dei giorni di festa
Durata
95
Formato
Regista
Argentina, 1952. Una stramba compagnia teatrale, rimasta senza capocomico, cerca di sbarcare il lunario con trovate al limite dell'assurdo. L'occasione più ghiotta si presenterà quando un ricco imbalsamatore morirà senza lasciare eredi. Ma non tutto andrà come previsto.
Tratto dall'omonimo libro dell'argentino Marco Denevi, Assassini dei giorni di festa è l'ultimo film di Damiani, nonché un curioso dramma psicologico-teatrale condotto con mano ferma ma poca energia. A salvarsi è solamente Carmen Maura, protagonista di una prova stralunata ed eccentrica, decisamente in sintonia con il tono della pellicola. L'insulsa fotografia è solo l'ultimo dei difetti di questo film sconclusionato, difficile da classificare e quasi impossibile da apprezzare.
Tratto dall'omonimo libro dell'argentino Marco Denevi, Assassini dei giorni di festa è l'ultimo film di Damiani, nonché un curioso dramma psicologico-teatrale condotto con mano ferma ma poca energia. A salvarsi è solamente Carmen Maura, protagonista di una prova stralunata ed eccentrica, decisamente in sintonia con il tono della pellicola. L'insulsa fotografia è solo l'ultimo dei difetti di questo film sconclusionato, difficile da classificare e quasi impossibile da apprezzare.