
Buon compleanno Mr. Grape
What's Eating Gilbert Grape
Durata
118
Formato
Regista
Gilbert Grape (Johnny Depp) è il figlio maggiore di una famiglia disgraziata: madre obesa patologica (Darlene Cates), fratellino autistico (Leonardo DiCaprio), due sorelle (Laura Harrington e Mary Kate Schellhardt) e padre morto suicidatosi. Il ragazzo cerca di sbarcare il lunario e di gestire la situazione nel nulla senza speranza dell'Iowa. L'arrivo della vitale Becky (Juliette Lewis) porterà una ventata di aria fresca.
Con meno saccarina del solito, Lasse Hallström affronta un ambiente non facile, quello della provincia americana più povera e ignorante, dove il numero di figli pro capite è spesso direttamente proporzionale alla massa corporea e inversamente proporzionale al conto in banca. Anche se l'happy ending è inevitabile, e più di una volta le corde retoriche sono ribattute, in generale Buon compleanno Mr. Grape mantiene un tono piuttosto sobrio, lasciando i suoi personaggi liberi di perdersi nella piatta desolazione del Midwest. Bravi e belli Johnny Depp e Juliette Lewis, che fecero coppia per un periodo anche nella vita, e impressionante la performance di un giovanissimo Leonardo DiCaprio (all'epoca ventunenne), che interpreta il fratellino autistico Arnie: non a caso, fu nominato sia per gli Oscar che per i Golden Globe. La spettacolarizzazione del mostro, che ha per oggetto il corpo grottesco della madre, è un tratto tipico dell'ottusa e annoiata provincia e costituisce più di uno spunto interessante per riflessioni sociali originali, ai tempi in cui le brutture dei reality show non erano ancora pane quotidiano. Quando DiCaprio si arrampica sull'acquedotto il rimando può essere lo zio Teo (Ciccio Ingrassia) di Amarcord (1973) di Federico Fellini. Per il resto, rimane il sogno irrealizzabile di fuggire dalla condanna sociale dettata dalle proprie origini: non certo una novità, ma trattato complessivamente con buon gusto.
Con meno saccarina del solito, Lasse Hallström affronta un ambiente non facile, quello della provincia americana più povera e ignorante, dove il numero di figli pro capite è spesso direttamente proporzionale alla massa corporea e inversamente proporzionale al conto in banca. Anche se l'happy ending è inevitabile, e più di una volta le corde retoriche sono ribattute, in generale Buon compleanno Mr. Grape mantiene un tono piuttosto sobrio, lasciando i suoi personaggi liberi di perdersi nella piatta desolazione del Midwest. Bravi e belli Johnny Depp e Juliette Lewis, che fecero coppia per un periodo anche nella vita, e impressionante la performance di un giovanissimo Leonardo DiCaprio (all'epoca ventunenne), che interpreta il fratellino autistico Arnie: non a caso, fu nominato sia per gli Oscar che per i Golden Globe. La spettacolarizzazione del mostro, che ha per oggetto il corpo grottesco della madre, è un tratto tipico dell'ottusa e annoiata provincia e costituisce più di uno spunto interessante per riflessioni sociali originali, ai tempi in cui le brutture dei reality show non erano ancora pane quotidiano. Quando DiCaprio si arrampica sull'acquedotto il rimando può essere lo zio Teo (Ciccio Ingrassia) di Amarcord (1973) di Federico Fellini. Per il resto, rimane il sogno irrealizzabile di fuggire dalla condanna sociale dettata dalle proprie origini: non certo una novità, ma trattato complessivamente con buon gusto.