
Secondo Ponzio Pilato
Durata
105
Formato
Regista
Dopo gli avvenimenti che portarono Gesù in croce, il prefetto Ponzio Pilato (Nino Manfredi) viene allontanato dalla moglie Claudia (Stefani Sandrelli), convinta dell'errore del marito e in attesa della resurrezione del messia. L'uomo, che non si darà pace, dovrà affrontare le conseguenze della sua scelta.
Banale rivisitazione della vicenda biblica che tenta, anche con un discreto coraggio, di umanizzare una figura controversa come quella di Pilato. Luigi Magni fa parlare il suo personaggio principale con il tipico accento romanesco di Manfredi, e ne poggia interamente sulle spalle una responsabilità troppo grossa. Il risultato finale è più vicino a uno sceneggiato televisivo dalle scarsissime ambizioni che a un prodotto per il grande schermo. Angelo Branduardi torna a firmare la colonna sonora dopo State buoni se potete (1983).
Banale rivisitazione della vicenda biblica che tenta, anche con un discreto coraggio, di umanizzare una figura controversa come quella di Pilato. Luigi Magni fa parlare il suo personaggio principale con il tipico accento romanesco di Manfredi, e ne poggia interamente sulle spalle una responsabilità troppo grossa. Il risultato finale è più vicino a uno sceneggiato televisivo dalle scarsissime ambizioni che a un prodotto per il grande schermo. Angelo Branduardi torna a firmare la colonna sonora dopo State buoni se potete (1983).