Cento e una notte
Les cent et une nuits de Simon Cinéma
Durata
101
Formato
Regista
Il vecchio signor Cinema (Michel Piccoli), il quale ritiene di essere il dogma vivente della Settima Arte, assume una giovane cinefila (Julie Gayet) che può aiutarlo a ricostruire i ricordi. La sosterrà un amico italiano (Marcello Mastroianni) dell’uomo, ma le intenzioni della ragazza non sono delle migliori.
Agnès Varda, regista di polso e di raffinatissimo livello, perde la bussola nel girare questo omaggio – con tanto di ideale personificazione – al mondo del Cinema, a cento anni dalla presentazione parigina del cinematografo dei Lumière. Un'apologia dai contorni sbiaditi, in cui resistono – ed è innegabile – un amore senza confini e un’ideologia appassionata e vivace; peccato che il film abbia ambizioni ben superiori alle sue possibilità, sia terribilmente gigione e abbia nella efficace prova di Piccoli l’unico elemento di reale valore. Tutto il resto – da Mastroianni all’inadeguata Gayet, passando per la sceneggiatura della stessa Varda – è incredibilmente sopra le righe. Apparizioni di numerose stelle della celluloide, da Catherine Deneuve ad Hanna Schygulla, passando per Gina Lollobrigida, Alain Delon, Robert De Niro, Sandrine Bonnaire, Jeanne Moreau, Gérard Depardieu, Jane Birkin, Jean-Paul Belmondo, Fanny Ardant e molti altri.