De Sade 2000
Eugenie
Durata
87
Formato
Regista
Una ragazza (Soledad Miranda) e il suo patrigno (Paul Müller), legati da una morbosa relazione, commettono omicidi spinti da una perversa pulsione sessuale.
Cimentandosi nuovamente con la letteratura del Marchese De Sade (Eugénie de Franval è il racconto che ispira la pellicola), dopo Justine, ovvero le disavventure della virtù (1968), Franco costruisce una complessa narrazione con elementi meta-cinematografici, comparendo in prima persona nel ruolo di uno scrittore a cui viene raccontata la vicenda dalla protagonista agonizzante. Difficile rendere umana la materia sadiana e infatti i personaggi risultano piatti, lontani, crudeli solo per il gusto di esserlo e privi di motivazioni. I fan del regista e della bellezza della Miranda apprezzeranno, tutti gli altri si annoieranno e faticheranno ad arrivare fino in fondo.
Cimentandosi nuovamente con la letteratura del Marchese De Sade (Eugénie de Franval è il racconto che ispira la pellicola), dopo Justine, ovvero le disavventure della virtù (1968), Franco costruisce una complessa narrazione con elementi meta-cinematografici, comparendo in prima persona nel ruolo di uno scrittore a cui viene raccontata la vicenda dalla protagonista agonizzante. Difficile rendere umana la materia sadiana e infatti i personaggi risultano piatti, lontani, crudeli solo per il gusto di esserlo e privi di motivazioni. I fan del regista e della bellezza della Miranda apprezzeranno, tutti gli altri si annoieranno e faticheranno ad arrivare fino in fondo.