I due soliti idioti
Durata
98
Formato
Regista
Riprendendo da dove li aveva lasciati il capitolo precedente, Ruggero (Francesco Mandelli) e Gianluca (Fabrizio Biggio) De Ceglie fuggono dalla mafia russa e si trovano indebitati con il fisco.
Seguito-fotocopia della prima parte, realizzato appena un anno dopo, I due soliti idioti ha il solo obiettivo di replicarne il successo al botteghino: ripropone le medesime gag e gli stessi personaggi in una mortifera operazione senza anima né cervello, nonostante un (seppur blando) tentativo di appoggiare l'insieme a una sceneggiatura vagamente più strutturata. La mancanza di idee dilaga, insieme alla noia, e se il primo film sapeva di già visto (a causa degli sketch TV), questo secondo capitolo è un già visto rimasticato. Partecipazioni amichevoli di Teo Teocoli e Gianmarco Tognazzi.
Seguito-fotocopia della prima parte, realizzato appena un anno dopo, I due soliti idioti ha il solo obiettivo di replicarne il successo al botteghino: ripropone le medesime gag e gli stessi personaggi in una mortifera operazione senza anima né cervello, nonostante un (seppur blando) tentativo di appoggiare l'insieme a una sceneggiatura vagamente più strutturata. La mancanza di idee dilaga, insieme alla noia, e se il primo film sapeva di già visto (a causa degli sketch TV), questo secondo capitolo è un già visto rimasticato. Partecipazioni amichevoli di Teo Teocoli e Gianmarco Tognazzi.