2061 – Un anno eccezionale
Durata
100
Formato
Regista
Nel 2061 l'Italia è scomparsa e al suo posto si sono sviluppati una serie di regni simil-medievali. Al nord i leghisti hanno creato la Repubblica Longobarda; i Cecchi Gori e i Della Valle si contendono la Toscana; l'Emilia Romagna è terra di falce e mortadella, mentre il Sud è dominato dagli africani. Alcuni ragazzi, capeggiati dal Professor Ademaro Maroncelli (Diego Abatantuono) rivogliono l'Italia e partono proprio dal Meridione per riunificarla.
In un futuro post-apocalittico, una grossa crisi petrolifera ha fatto risprofondare il mondo nel Medioevo. Idea fantascientifica poco originale e manipolo di disgraziati ispirati a L'armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, la pellicola dei Vanzina si distingue per una regia rozza e grossolana che rispolvera pernacchie e battute a doppio senso. Lo spunto interessante è il reality show dove si uccide con il televoto, ma dura il tempo di un respiro, prima di riprendere l'apnea nella parlata dialettale ormai logorante di Abatantuono.
In un futuro post-apocalittico, una grossa crisi petrolifera ha fatto risprofondare il mondo nel Medioevo. Idea fantascientifica poco originale e manipolo di disgraziati ispirati a L'armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, la pellicola dei Vanzina si distingue per una regia rozza e grossolana che rispolvera pernacchie e battute a doppio senso. Lo spunto interessante è il reality show dove si uccide con il televoto, ma dura il tempo di un respiro, prima di riprendere l'apnea nella parlata dialettale ormai logorante di Abatantuono.