Mario (Marco Grieco) è un bambino problematico tolto alla madre naturale (Rosaria De Cicco) e affidato a Giulia (Valeria Golino) e Sandro (Andrea Renzi). I due reagiscono in modo opposto: la donna si sente investita dal ruolo di madre in modo eccessivo, giustificando qualsiasi gesto del bimbo, mentre l'uomo fatica a instaurare con lui un rapporto.

L'affidamento di un ragazzino diventa il pretesto per mostrare il divario tra la classe borghese dai modi snob e quella più povera, legata alla strada, sullo sfondo di una Napoli reale, lontana dagli stereotipi da cartolina. Il lungometraggio si concentra sula figura di Giulia: una donna senza figli che assume il ruolo di genitore in modo totalizzante, incapace di razionalizzare e di decidere ciò che è meglio per il piccolo, scegliendo di comprare il suo amore con regali e giustificazioni. Il film non esprime giudizi, si limita a mostrare una storia e le sue conseguenze, forte di una regia immediata, che gioca bene tra realtà a colori e immaginazione in bianco e nero del bimbo, sorretta da una brava Valeria Golino e da un convincente Marco Grieco. Alcuni passaggi narrativi appaiono un po' troppo studiati a tavolino e sarebbe servito un pizzico di coraggio in più, ma nel complesso è un film efficace e sentito, tra i migliori della carriera di Antonio Capuano.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica