Mad City – Assalto alla notizia
Mad City
Durata
115
Formato
Regista
Custode infuriato dopo aver perso il lavoro, Sam (John Travolta) si asserraglia nel museo in cui lavorava tenendo in ostaggio una intera scolaresca, dopo che la situazione gli è sfuggita di mano. Il cinico giornalista Max (Dustin Hoffman) approfitta della situazione per manipolare a suo piacere l'eclatante scoop.
Manierato e pleonastico j'accuse contro il potere dei media e la comunicazione distorta dei mezzi di comunicazione televisivi, girato fuori tempo massimo prendendo a modello i grandi film americani d'impegno civile degli anni '70. Il sottotesto sociale è nullo, la denuncia è all'acqua di rose e, soprattutto, non si aggiunge nulla a quanto già sia stato detto nelle pellicole analoghe del passato. Costruito sui due divi (ormai in fase calante), non riesce nemmeno a essere un film d'attori: Travolta sembra la macchietta di se stesso, Hoffman se la cava meglio ma non funziona. Scrittura mediocre e regia poco personale, per un prodotto che sembra nutrirsi del sensazionalismo che vorrebbe stigmatizzare.
Manierato e pleonastico j'accuse contro il potere dei media e la comunicazione distorta dei mezzi di comunicazione televisivi, girato fuori tempo massimo prendendo a modello i grandi film americani d'impegno civile degli anni '70. Il sottotesto sociale è nullo, la denuncia è all'acqua di rose e, soprattutto, non si aggiunge nulla a quanto già sia stato detto nelle pellicole analoghe del passato. Costruito sui due divi (ormai in fase calante), non riesce nemmeno a essere un film d'attori: Travolta sembra la macchietta di se stesso, Hoffman se la cava meglio ma non funziona. Scrittura mediocre e regia poco personale, per un prodotto che sembra nutrirsi del sensazionalismo che vorrebbe stigmatizzare.